Ryosuke ed io abbiamo cominciato a vivere insieme quando io ancora ero una studentessa di lingua giapponese alle prese con una grammatica di livello principiante – intermedio (diciamo un livello N4 – N3) e una conversazione basata sui roleplay fatti all’università che, benché fossero utili per chiedere indicazioni per strada o per andare a mangiare, si sono dimostrati poco adatti alla vita quotidiana in una casa giapponese. La mia fortuna è stata sicuramente di aver incontrato un ragazzo che non aveva molta fiducia nel suo Inglese, anche se in realtà lo parla senza difficoltà e disposto ad ascoltare il mio Giapponese balbettato e dal lessico scarno, perché il dizionario è forse la cosa più complicata da acquisire velocemente in una lingua e diventa di fondamentale importanza quasi subito per capire e farsi capire!
Proprio per questo vorrei dedicare questo spazio ai saluti, che sono imprescindibili nel mondo nipponico.
I più noti:
おはようございます。Ohayougozaimasu. = Buongiorno.
こんにちは。Konnichiwa. = Buongiorno.
こんばんは。Konbanwa. = Buon pomeriggio.
おやすみなさい。Oyasuminasai. = Buonanotte.
さようなら。Sayounara. = Arrivederci.
Quando si usano?
おはようございます è il saluto mattutino, che ha un uso molto limitato in realtà, perché già dalle 10:00 i Giapponesi iniziano ad usare こんにちは. Usato meno soprattutto nello scritto, in cui domina こんにちは a tutte le ore del giorno.
こんにちは è il più comune che va un po’ bene a tutte le ore della giornata, anche la sera. I giovani giapponesi non sono così rigidi come viene mostrato da documentari, manga e anime. Al contrario cercano di abbattere tutte le forme linguistiche che creano una distanza tra le persone.
こんばんは andrebbe usato dal tramonto in poi, ma come ho scritto sotto la voce precedente, non ha un impiego rigido e molto spesso lo sostituiscono con il classico konnichiwa.
おやすみなさい penso sia molto noto dagli anime ed è il saluto della buonanotte, che rientra più in un contesto domestico.
さようなら saluto di commiato. Una volta ho letto che corrisponde al nostro “addio” e quindi è poco usato dai giapponesi. Non è assolutamente così: è sicuramente meno usato di altre forme perché è una parola un po’ formale, ma è da intendersi come un “arrivederci” e da usare soprattutto quando si saluta una persona con cui non abbiamo un rapporto paritario o è uno sconosciuto.
Di alcune di queste forme esistono le varianti colloquiali che riporto di seguito:
おはよう。Ohayou. = ‘giorno.
こんにちは。Konnichiwa. = Buongiorno.
(こんばんは。Konbanwa. = Buon pomeriggio.)
おやすみ。Oyasumi. = ‘notte.
じゃあね。Jyaane. = ciao (a presto)
Quando si usano?
Stesso discorso per le forme sopracitate, con la differenza che la variante contratta viene impiegata in contesti informali come in una famiglia o fra amici. Se un giapponese comincia a troncare le parole quando parla con qualcuno, vuol dire che il rapporto con l’interlocutore è cambiato ed è diventato più intimo.
(Attenzione: ciò non significa necessariamente essere diventati amici o altro, ma solo che la persona giapponese ha deciso di instaurare un rapporto nuovo e provare a conoscere meglio l’altro, quindi è meglio fare attenzione al suo modo di parlare e approcciarsi, prima di entrare in modalità “parlata manga/anime”!)
おはよう credo non ci sia mattina che io non saluti Ryosuke così quando si sveglia. In casa non ha limite di tempo e d’uso: quando la persona si alza, che siano le 8:00 oppure mezzogiorno, non si rinuncia mai a dare il buongiorno!
こんにちはquando amici o intimi si incontrano, non è molto usato in casa, ma va bene sicuramente anche per salutare persone con cui non si vive.
(こんばんは meno usato perché crea un po’ di “distanza” tra i parlanti)
おやすみ è il saluto della buonanotte in casa e con amici intimi (forse più usato tra femmine che maschi).
じゃあね inflazionato, davvero un saluto di uso comune sia al telefono, che quando ci si accomiata. Intercambiabile in scritto e parlato con またね matane = a presto.
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